«Vivere da persona altamente sensibile significa cogliere 1000 sfumature in ogni dettaglio; significa sentirsi sommersi dalla stimolazione del mondo esterno ma anche da quello interno, dover imparare a gestire il sovraccarico. Significa avere una particolare propensione all’osservazione profonda, all’elaborazione delle associazioni tra concetti e situazioni, soprattutto sociali; significa commuoversi facilmente o sentirsi facilmente stanchi e irritabili quando si è sovraccarichi; significa sentire tutto e più intensamente, sia le cose positive che quelle negative, e nel contempo fare un incredibile fatica per farlo comprendere ad altri che non hanno questa caratteristica. Significa anche tendere automaticamente ad anticipare le esigenze di chi ci circonda e occuparsi di persone e situazioni fino a fare molta fatica a rimanere centrati sui propri bisogni. Generalmente significa anche essersi sentiti diversi, spesso fuori posto, essersi sentiti dire spesso di essere “troppo”: troppo sensibili, troppo suscettibili, troppo profondi, troppo riflessivi, troppo stanchi, troppo lenti o troppo veloci, troppo emotivi. Per fortuna, a volte significa anche sentirsi dire che siamo ottimi confidenti, che le persone si sentono libere di parlare di sé, che tendiamo per natura a voler vivere in armonia e essere attenti agli altri, che siamo particolarmente coscienziosi e attenti, che tiriamo fuori il meglio nelle situazioni profonde, che abbiamo talenti artistici e una grande creatività».
Dott.ssa Elena Lupo