Biografia
Sono una Persona Altamente Sensibile e mi occupo di Alta Sensibilità dal 2013.
Sono laureata in Psicologia e Formata in Psicoterapia ad indirizzo Biosistemico e, da marzo 2018, a seguito dell’ “Advanced course on the concept, measurement, and research regarding Sensory Processing Sensitivity and the Highly Sensitive Person”, tenuto dalla dott.ssa Aron a San Francisco, sono Consulente Internazionale sul Tratto Alta Sensibilità (ICHS), ed esercito come Consulente Libera Professionista a Bologna.
Mi occupo di Consulenza Neuro-psicosomatica alla Persona per la crescita personale, di Genitorialità, Adolescenza e di Formazione in particolare riguardo gli aspetti del tratto Alta Sensibilità, secondo un’ottica Olistica.
Dal 2014 ho avviato un progetto di diffusione degli studi sul tratto dell’Alta Sensibilità in Italia, che nel 2023 si è trasformato nell’Associazione Persone Altamente Sensibili – HSP Italia.
Mantenendomi sempre in contatto con la dott.ssa Elaine Aron ed il gruppo internazionale di professionisti e ricercatori da lei formati sul tema, porto avanti l’obiettivo di divulgare informazioni e conoscenze riguardo questo tratto, per contribuire a diffondere anche qui in Italia una maggiore cultura sulle Persone Altamente Sensibili, per aiutarle a comprendersi, accettarsi, e attuare strategie per vivere meglio la propria elevata sensibilità.
Nella convinzione che “fare rete” sia il modo più funzionale di condividere la conoscenza, sostengo progetti di informazione, condivisione e attività esperienziali, mediante eventi quali seminari, webinars e incontri di gruppo, per agire attivamente sul territorio.
Sono autrice di Il tesoro dei bambini sensibili (Il Leone Verde) e Trasforma le tue ferite (Anima Edizioni).
Credits:
Elena Lupo, Body Oriented approach (Biosistemica). HS men, women, children. Coping strategies. Psychosomatic issues. Parenting or teaching HS children. Leads workshops about having boundaries using body oriented approach.
Vivere da persona altamente sensibile significa cogliere 1000 sfumature in ogni dettaglio; significa sentirsi sommersi dalla stimolazione del mondo esterno ma anche da quello interno, dover imparare a gestire il sovraccarico. Significa avere una particolare propensione all’osservazione profonda, all’elaborazione delle associazioni tra concetti e situazioni, soprattutto sociali; significa commuoversi facilmente o sentirsi facilmente stanchi e irritabili quando si è sovraccarichi; significa sentire tutto e più intensamente, sia le cose positive che quelle negative, e nel contempo fare un incredibile fatica per farlo comprendere ad altri che non hanno questa caratteristica. Significa anche tendere automaticamente ad anticipare le esigenze di chi ci circonda e occuparsi di persone e situazioni fino a fare molta fatica a rimanere centrati sui propri bisogni. Generalmente significa anche essersi sentiti diversi, spesso fuori posto, essersi sentiti dire spesso di essere “troppo”: troppo sensibili, troppo suscettibili, troppo profondi, troppo riflessivi, troppo stanchi, troppo lenti o troppo veloci, troppo emotivi. Per fortuna, a volte significa anche sentirsi dire che siamo ottimi confidenti, che le persone si sentono libere di parlare di sé, che tendiamo per natura a voler vivere in armonia e essere attenti agli altri, che siamo particolarmente coscienziosi e attenti, che tiriamo fuori il meglio nelle situazioni profonde, che abbiamo talenti artistici e una grande creatività”.